Arco è la città dei lavatoi in pietra e legno. Ne trovi quasi in ogni frazione. Se potessero parlare ti racconterebbero storie di un’epoca che non c’è più, magari di quando le nostre nonne andavano a lavare i panni con la lisciva di cenere fatta in casa. I detersivi industriali erano ancora in embrione. I lavatoi di Arco sono tutti censiti su una mappa dettagliata e nel corso degli anni sono stati oggetto di manutenzione e pulizia da parte del Comune. Però qui siamo di fronte a una situazione spiacevole.
Alcuni residenti di Bolognano hanno inviato alla redazione de “La Busa” alcune immagini del bellissimo lavatoio di via Repubblica ricoperto da erbacce e piante. Un lavatoio storico, ci spiegano i residenti, che quest’anno spegne simbolicamente cento candeline. Dopo un secolo di vita è ancora in piedi. In splendida forma, si potrebbe anche dire, soprattutto dopo il bellissimo restauro nel 2022 di Michela e Nadia, “le ragazze dei fiori”, operatrici di Garda 2015, con il contributo del cantiere comunale di Arco. Da allora il lavatoio è tornato a splendere della sua antica bellezza. Abbellito anche da un tocco artistico. Sulla parete in pietra, fronte strada, le stesse “ragazze dei fiori” hanno installato un pannello, sul quale è stato stilizzato un grande albero, costruito solo con pezzi di legno. Un’opera d’arte artigianale, tutta made in Arco. “Mi si stringe il cuore a vederlo in queste condizioni, dopo tutti i lavori di restauro che sono stati fatti in passato”, ci racconta una residente della via. Complice le piogge abbondanti, in poco tempo, il selciato in pietra attorno all’antico manufatto si è ricoperto di erbacce e piante infestanti. “Non sarebbe male se qualcuno del cantiere potesse venire a ripulirlo, vedere il nostro lavatoio in ordine è sempre una bella cartolina della città di Arco”.