“Al momento della premiazione mi sono vista improvvisamente circondata da gente importante, cosa che forse mi ha fatto cominciare a capire cosa avevo vinto poco prima sul campo. Di certo è stata un’esperienza incredibile che ricorderò per tutta a vita e mi auguro anche un nuovo step nella mia crescita come persona e come tennista”.
Viola Sgarbossa, 13 anni compiuti da poco, e da poco anche 2.8, sicuramente esuberante in campo ma fuori, altrettanto sicuramente, con i piedi ben piantati a terra. La ragazzina arcense, insomma, è felice ma non si esalta, perché sa che la strada è lunga e piena di insidie.
Quella di Torino, nella fase finale dello Junior Master Road to Torino, resta comunque una tappa importante nella sua ancor giovanissima carriera di tennista. Questo per la vittoria, ovvio, ma soprattutto per il luogo che nei ragazzi non può non evocare un fascino incredibile. Gli organizzatori, infatti, hanno fatto disputare la finale all’Inalpi Arena, sul campo di allenamento riservato agli otto campionissimi che hanno conquistato il diritto di disputare le ATP Finals. Quindi, tanto per essere chiari, anche di Sinner e Alcaraz che costituiscono i modelli di tutti i giovanissimi che sperano di avere un futuro nel tennis.

Viola, seguita come un’ombra dalla sua allenatrice-confidente-amica Alessanda Versini, ha esordito venerdì 14 novembre affrontando la 3.1 Giulia Scozzafava del Tc Lecco. Non è stato un match facile, anche perché la ragazzina arcense ha faticato parecchio a trovare la misura dei colpi. Per fortuna, dopo un primo set disastroso, è entrata in lotta nel secondo imponendosi alla fine in un tutt’altro che facile supertiebreak: 1/6 7/5 10/6 contro una avversaria tosta e molto mobile.
Nel doppio turno (anche qui!) del giorno successivo, Viola, molto più disinvolta sui campi del Momy Sport Village, ha piegato prima la cosentina Carla Losa del Tc Diamante con un perentorio 6/0 6/4, poi la campana dell’Acerra Lorenza Fatima Cesare (6/4 6/1).
Combattutissima la finale, disputata come detto all’Inalpi Arena davanti ad un grande pubblico. La pariolina Martina Ratti ha portato a casa un lottatissimo primo set (7/5), poi Viola Sgarbossa è salita in cattedra con i suoi colpi potenti e per la romana è scesa la notte: 6/2 10/5 gli altri parziali.
Alla fine grandi feste con Alessadra Versini che non ha nascosto la sua soddisfazione, visto che è stata a fianco di Viola fin dall’inizio di questa manifestazione. Un premio anche per la scuola del Circolo Tennis Arco e per la politica di rilancio dell’attività giovanile portata avanti dal presidente Luca Fruner.