Si chiama “scenario 9” e per chi abita in zona Varone, via Fornasetta, via Venezia a Riva del Garda il significato è ben conosciuto: la situazione viaria che tiene ormai da mesi, e almeno per altri sei circa, insomma fino alla fine di quest’anno, in “scacco” chi in zona ci abita. La Provincia di Trento con i suoi tecnici ha stabilito che lo scenario 9, appunto, rimarrà in vigore almeno fino a dicembre 2023, poi si vedrà. Questo il sindaco di Riva Cristina Santi ha detto in consiglio comunale giovedì scorso 25 maggio rispondendo al consigliere, ex assessore in quota Fratelli d’Italia Silvio Salizzoni, il quale chiedeva in merito allo “sconvolgimento” della viabilità in quel di Varone con particolare riferimento a via Fornasetta. I tecnici della Provincia, ha affermato il sindaco, nei prossimi giorni presenteranno alcune soluzioni/proposte in merito, ma l’intenzione è, appunto, che tutto rimanga com’è ora, ossia lo “scenario 9.” Questo perché con la stagione estiva che sta per iniziare mettere mano alla viabilità non è certamente il periodo migliore. Un’affermazione che al primo cittadino di Tenno Giuliano Marocchi non piace, perché per chi provenendo da Tenno deve svoltare in via Venezia non può farlo per il divieto oggi in vigore. Un divieto che porta il traffico a congestionare l’arteria viaria nei pressi della cascata del Varone laddove non esiste un attraversamento pedonale e nemmeno un marciapiede per i visitatori. Insomma, è da un anno che si va avanti con “esperimenti” vari, ma “sapere che si andrà avanti fino alla fine dell’anno non fa certo fare i salti di gioia” ha detto Marocchi alla stampa, aggiungendo che una verifica ai primi giorni di luglio è quanto meno obbligatoria.