Dopo anni di attesa, il teatro-cinema dell’ex Comprensorio – noto anche come sala dell’“Incompiuta” – si prepara a riaprire le sue porte in una veste profondamente rinnovata. I lavori di ristrutturazione e adeguamento alle norme antincendio sono ormai alle battute finali, e il cantiere si chiuderà entro la fine di giugno. Un traguardo importante per il territorio, che segna il ritorno della funzione teatrale in una struttura rimasta a mezzo servizio dal 2019.
“Stiamo completando un intervento essenziale per la sicurezza e la funzionalità dello spazio. Il teatro tornerà accessibile anche per chi calca il palco, e non solo per il pubblico in platea,” dichiara a La Busa con soddisfazione Lino Fruner, assessore uscente della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro con delega a patrimonio, territorio e promozione culturale.

Lavori concreti per un teatro più accogliente e sicuro
Come spiega Fruner, l’intervento ha preso di petto le criticità storiche dell’edificio:
“La struttura era interdetta all’uso teatrale da oltre quattro anni, perché priva di un impianto antincendio adeguato per la presenza di persone sul palco. Questo intervento pone rimedio a una situazione che si protraeva da troppo tempo.”
I lavori, affidati su progetto dell’ingegnera Lorenza Tavernini, riguardano:
• L’installazione di un evacuatori di fumo sul punto più alto del palco, con scarico diretto sul tetto.
• La realizzazione di spogliatoi e servizi igienici sul retro, con accesso diretto dal palco.
• La creazione di una nuova uscita di sicurezza e l’installazione di una porta antincendio supplementare.
• Il consolidamento del piano scenico, per garantire stabilità e sicurezza a chi ci lavora.
• I posti totali a sedere saranno 256.
L’investimento complessivo ammonta a 187.000 euro, di cui circa 100.000 a base d’asta per l’affidamento dei lavori.
“Abbiamo puntato su soluzioni concrete e funzionali,” sottolinea Fruner, “ma anche su scelte che permettano una gestione agevole della sala nel tempo. Gli attori avranno finalmente uno spazio dignitoso per prepararsi, e la scena sarà pronta ad accogliere spettacoli veri.”
Un cinema che non si è mai fermato
Anche durante la chiusura parziale della struttura, la sala dell’Incompiuta non è rimasta in silenzio.
“Abbiamo mantenuto viva l’attività cinematografica, grazie alla collaborazione tra la Comunità di Valle, AGL e i Comuni del comprensorio. La stagione 2023/2024 ha registrato un incremento del 20% nelle presenze, segno che il pubblico c’è, e ha fame di cultura,” racconta Fruner con orgoglio.
Le proiezioni sono proseguite sotto la direzione artistica dell’Associazione Teatrale Trentina, con pellicole internazionali e una risposta entusiasta da parte del pubblico locale.
Una nuova stagione teatrale a partire dall’autunno 2025
Il completamento del cantiere a giugno permetterà alla struttura di tornare operativa per l’autunno 2025, quando è attesa la ripresa degli spettacoli teatrali.
“Sarà un momento importante per tutto il territorio. Restituiremo un luogo vivo, sicuro, finalmente completo. E lo faremo con il teatro, che è il cuore di ogni comunità,” conclude Fruner.
In un momento in cui si attendono con ansia anche i nuovi teatri di Riva e Arco, il ritorno del palcoscenico nell’ex Comprensorio rappresenta una risposta concreta e a breve termine per gli amanti dello spettacolo dal vivo. Una piccola rivoluzione culturale, fatta di impianti, cavi e porte antincendio – ma soprattutto di visione.