I Carabinieri della Stazione di Arco hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica cinque minorenni del posto ritenuti responsabili di ben sei furti verificatisi da inizio anno presso l’istituto scolastico U.P.T. di Arco.
Tali episodi si erano ripetuti ciclicamente nelle ore serali dei fine settimana quando, approfittando della scuola deserta, i ladri penetravano nei locali alla ricerca degli spiccioli contenuti nei distributori automatici e del denaro custodito negli uffici della direzione destinato all’acquisto di libri scolastici e alle cauzioni delle gite, in tutto circa mille Euro.
I Carabinieri di Arco decidevano quindi di avviare una veloce attività di indagine e, ispezionando i locali della scuola, riuscivano ad individuare una porta di servizio la cui serratura, pur apparendo ad occhio nudo assolutamente integra, in realtà era stata opportunamente manomessa per consentire l’accesso ai male intenzionati. Dopo la scoperta i militari iniziavano a svolgere una serie di servizi di osservazione, proprio nei giorni e negli orari ritenuti di maggiore interesse operativo. Infatti lo scorso week end, verso le ore 20, mentre erano appostati fuori dalla scuola, notavano cinque individui, travisati con cappuccio e passamontagna, che facevano accesso alla scuola. I Carabinieri a quel punto decidevano di inseguire i ragazzi all’interno dell’edificio, raggiungendoli proprio mentre erano dentro l’ufficio della direzione scolastica intenti ad aprire una cassetta di sicurezza. I Carabinieri arcensi fermavano i giovani, come si suol dire, “con le mani nella marmellata”, identificandoli compiutamente e riscontrando che erano tutti minorenni tra i 16 e 17 anni, estranei alla scuola.
La perquisizione personale consentiva di rinvenire il denaro appena sottratto dalla cassetta di sicurezza, mentre le successive perquisizioni domiciliari permettevano di trovare nelle stanze da letto di due di loro parte del denaro sottratto nei precedenti raid furtivi, circa 500 Euro, che venivano restituiti al Dirigente scolastico. I minori venivano quindi accompagnati presso la Stazione Carabinieri di Arco ove, al termine delle formalità di rito, venivano deferiti in stato di libertà per furto aggravato e continuato in concorso fra loro. Dopodiché, venivano affidati ai genitori i quali, increduli, erano assolutamente all’oscuro dei fatti.