Articolo pubblicato il: 01/10/2025 alle 20:00
La Busa - Riva del Garda piange Renzo Calliari: il sax che ha fatto la storia della città
Posted By Redazione
Categoria: Cronaca, Notizie, Primo piano

 

Riva del Garda saluta con commozione Renzo Calliari, scomparso a quasi 101 anni, figura amatissima e simbolo della vita musicale e culturale della città. Sassofonista instancabile, uomo solare e appassionato, Calliari ha legato il suo nome a più di ottant’anni di militanza nel Corpo bandistico cittadino, oltre ad aver fatto rinascere e guidato la storica banda della Valletta dei Liberi Falchi di Campi.

 

La notizia della sua morte ha suscitato profondo cordoglio in tutta la comunità. «Nonostante l’età – avrebbe compiuto 101 anni tra poche settimane – è una notizia che mi ha preso alla sprovvista», ha dichiarato il sindaco di Riva del Garda, Alessio Zanoni. «Renzo era talmente pieno di entusiasmo ed energia che sembrava la vita fatta persona. Una persona fuori dal comune e un rivano di cui essere orgogliosi, che associamo tutti al suo grande amore per la musica e al ruolo di maestro per generazioni di giovani».

Il primo cittadino ha ricordato anche la generosità e l’impegno di Calliari in numerose iniziative sociali e culturali, dalla Sat all’oratorio, fino agli eventi comunitari in cui il suo sax non mancava mai di portare allegria. «Uno di quegli uomini che hanno una marcia in più – ha aggiunto Zanoni – che ha dato tanto alla musica e al prossimo. Alla sua famiglia e al figlio Nicola, che della passione ereditata dal padre ha fatto la sua professione, rivolgo il cordoglio più sincero della città».

Il ricordo del sindaco si intreccia con l’immagine vivida restituita da un’intervista del 2014 per il mensile “La Busa” firmata da Nello Morandi. Allora, Calliari, quasi novantenne, raccontava con leggerezza le sue giornate scandite dalla musica, dalla cucina, dalle pedalate in bicicletta elettrica e dall’attività volontaria nelle case di riposo, dove suonava per portare un sorriso agli anziani. «Quando prendo in mano il sax – confidava – sento che le dita si muovono da sole, seguendo melodie che mi vengono da dentro. La musica è la mia vita».

Una vita iniziata con gli studi da autodidatta, tra clarinetto e sax, e poi proseguita nei complessini degli anni Cinquanta e Sessanta: il “Club 70”, la “Big Band” di Rovereto, il “Sugar Group” e il “Gruppo 5”, con cui ha animato sale da ballo, locali e alberghi dell’Alto Garda. Negli anni Settanta la svolta, quando, inviato a Campi per insegnare musica, diede nuova vita alla banda dei Liberi Falchi, trasformandola in un punto di riferimento popolare e apprezzato.

Oltre alla musica, Calliari ha coltivato altre passioni: la vela con la Fraglia, la montagna con la SAT, i viaggi in giro per il mondo, dal Nepal al Messico. Ma, più di tutto, la sua eredità resta nel suono del sax, fedele compagno di una vita intera, e nel ricordo di chi lo ha visto sempre sorridente, curioso e vitale, capace di trasmettere entusiasmo anche nei momenti più semplici.

Con la sua scomparsa, Riva del Garda perde non solo un musicista, ma un pezzo della propria anima. Le note del suo sax resteranno però nella memoria della città, come colonna sonora di un secolo di storia, amicizia e passione.

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