Riva del Garda perde una delle figure più rappresentative della sua recente storia imprenditoriale. A 81 anni è morto Gino Torboli, fondatore della “Garda Vini” e protagonista di una lunga stagione di successi nel settore vitivinicolo.
Il nome Torboli, per molti rivani, è legato a un’epoca di rinascita e crescita. Dall’epoca dell’Impero Asburgico, con il nonno Carlo che fondò l’“Hotel Vilpiano” e la sua cantina, fino all’eredità raccolta dal padre “Tète” – uomo di grande carisma – la famiglia ha intrecciato la propria storia con quella della città.
Dopo la scomparsa del padre nel 1976, Gino, insieme a fratelli e sorelle, guidò la storica cantina di viale Vanetti. Anni dopo, intraprese un percorso autonomo creando la “Garda Vini”, azienda capace di portare il nome e il gusto del Garda ben oltre i confini nazionali. Con la sua visione, Gino riuscì a trasformare il vino in un ambasciatore del territorio, costruendo rapporti e mercati in ogni parte del mondo.
Uomo dal carattere deciso e dal gusto per le sfide, non smise mai di cercare nuove opportunità. Anche dopo la chiusura della sua azienda nel 2019, continuò a esplorare il mondo del vino, visitando cantine e scoprendo nuove produzioni. La sua capacità di coniugare tradizione e innovazione resta uno dei tratti più distintivi della sua carriera.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella comunità. Lo piangono la moglie Lia, la figlia Sara e quanti hanno condiviso con lui esperienze di lavoro, amicizia e passione per il territorio. L’ultimo saluto si terrà sabato 16 agosto alle ore 11, con una cerimonia laica al cimitero del Grez di Riva del Garda.