La “querelle” sulla riapertura dell’ascensore inclinato del Bastione a Riva del Garda è la notizia che tiene banco tra i residenti e anche chi ha in gestione il bar ristorante lassù e perde introiti giorno dopo giorno. Preoccupazione, ovviamente, per una riapertura che tarda ad arrivare, complice sicuramente un po’ di burocrazia ma anche l’inevitabile ritardo con cui la Lido ora deve valutare le offerte tecnico-economiche presentate dagli interessati alla gestione. Tutto tempo che è necessario ma che, inevitabilmente, rallenta l’apertura di uno dei “gioielli” della città. Parlano i numeri che hanno fatto seguito alla seppur ridotta stagione 2020, che testimoniano come la gente abbia apprezzato la novità. “L’ascensore è chiuso da novembre – dice l’assessore Grazioli – e già nei primi mesi del 2021 questa amministrazione ha sollecitato la società pubblica Lido di Riva del Garda Immobiliare SpA a fare quanto necessario per riaprire entro il mese di maggio. Allo scopo abbiamo avuto anche più incontri per velocizzare il tutto, e su questo ci sono documenti che testimoniano la volontà dell’amministrazione comunale di partire per tempo. Poi, come è cosa nota, ci sono state le dimissioni della presidente Cecilia Venturini, fatto che ci ha “dirottati” verso il “nuovo” presidente Giacomo Bernardi, carica pro-tempore, il quale ci ha assicurato che predisporrà la documentazione necessaria visto che l’ex presidente non aveva predisposto totalmente. In funzione di tutto ciò, una volta che sarà stata rispettata la normativa, garantita la sicurezza di lavoratori e utenti, per il Comune di Riva del Garda si potrà procedere all’apertura. Cosa, questa, che l’avvocato Bernardi ci ha assicurato entro breve tempo. Però manca ancora qualche tassello – conclude l’assessore Grazioli – ed è assolutamente necessario avere la certezza che sia tutto a posto dal punto di vista della sicurezza. Aggiungiamo anche che rispetto al ritardo nell’apertura dell’ascensore sarà valutato se ci sono i presupposti di eventuali azioni di responsabilità, per tutelare il Comune, la città e gli utenti”.