Articolo pubblicato il: 01/11/2025 alle 11:39
La Busa - Rapina all’imprenditore Gallizioli a Trento: i Carabinieri arrestano i ladri
Posted By Redazione
Categoria: Cronaca, Notizie

 

Si è conclusa con tre arresti e una denuncia a piede libero l’indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trento sulla violenta rapina in casa dell’imprenditore trentino Eugenio Gallizioli, avvenuta lo scorso 8 ottobre a Povo con una modalità che aveva scosso tutto il Trentino.
Questa mattina, 1° novembre, i militari hanno rintracciato e catturato i tre presunti autori, tutti di nazionalità albanese, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Trento su richiesta della Procura della Repubblica.

L’aggressione in casa e il sequestro
La notte della rapina Gallizioli, 72 anni, era stato sorpreso nel sonno, immobilizzato e tenuto in ostaggio per oltre quattro ore da quattro uomini armati. L’imprenditore era stato minacciato con una pistola e successivamente con un coltello puntato alla gola, costretto a rivelare dove nascondeva denaro e gioielli. I malviventi si erano poi impossessati di oltre 300mila euro in contanti e di numerosi oggetti preziosi, fuggendo a bordo dell’auto della vittima.

L’indagine: telecamere, targhe e intercettazioni
L’operazione dei Carabinieri è scattata immediatamente dopo la denuncia. Grazie a una minuziosa analisi della scena del crimine e al controllo incrociato di telecamere di sorveglianza e lettori targa installati in città, gli investigatori sono riusciti a ricostruire il percorso di fuga dei rapinatori.
Dopo aver abbandonato l’auto di Gallizioli in un parcheggio vicino al Dipartimento di Ingegneria di Povo, i malviventi avevano utilizzato un secondo veicolo “pulito” per rientrare in un appartamento in via Felice e Gregorio Fontana, usato come base logistica prima di ripartire per Milano.
Le successive intercettazioni telefoniche e ambientali, insieme all’analisi dei tabulati, hanno consolidato i gravi indizi di colpevolezza a carico dei sospettati.

Gli arresti in tre province
L’azione coordinata dell’Arma ha permesso di rintracciare i tre principali indagati in province diverse:
uno è stato fermato in un hotel sul Garda veronese, dove trascorreva un weekend con la famiglia, un altro è stato bloccato nell’abitazione della compagna in provincia di Milano e il terzo è stato arrestato nella propria casa a Trento.
Il quarto presunto complice, per il quale non sono emersi elementi probatori altrettanto solidi, è stato denunciato a piede libero.

Un piano criminale ben organizzato
Le indagini hanno messo in luce una notevole capacità criminale del gruppo, che avrebbe pianificato il colpo nei minimi dettagli. Uno degli arrestati, infatti, lavorava in un cantiere vicino all’abitazione di Gallizioli e, la stessa notte della rapina, avrebbe rubato una smerigliatrice – poi usata per aprire la cassaforte dell’imprenditore.
Gli inquirenti non escludono che la banda possa far parte di un circuito criminale più ampio attivo tra Trentino e Lombardia.

Un plauso per la brillante operazione investigativa arriva anche da parte del Governatore dei Trentino Maurizio Fugatti: “Ancora una volta abbiamo il piacere complimentarci con le forze dell’ordine, ed in questo caso con i Carabinieri, per l’ottimo lavoro svolto a seguito della rapina ai danni dell’imprenditore Gallizioli che tanto clamore aveva suscitato a Trento. L’individuazione e l’arresto di tre presunti responsabili unitamente alla denuncia di un quarto componente la banda sono una prova della professionalità degli investigatori ma soprattutto consegnano alla nostra comunità un segnale importantissimo di fiducia”. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento commenta la notizia dell’arresto da parte dei Carabinieri dei presunti responsabili della recente rapina ai danni dell’imprenditore Eugenio Gallizioli.

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