Mattinata di apprensione giovedì 19 settembre in via Cavedine a Pietramurata di Dro, dove una fuga di gas da un bombolone da 3mila litri ha costretto all’evacuazione di diverse abitazioni e attività artigianali.
L’allarme è scattato attorno alle 9.40, durante le operazioni di rifornimento della cisterna che alimenta una quindicina di case della zona. Per cause ancora in corso di accertamento, una valvola del bombolone ha improvvisamente ceduto, iniziando a disperdere gas nell’aria.
La prima squadra dei Vigili del Fuoco volontari di Dro giunta sul posto con l’autopompa si è subito resa conto della gravità della situazione: rischio di esplosione elevato e necessità immediata di evacuare i residenti delle abitazioni vicine, oltre a due attività produttive che si trovano nell’area.
Nel frattempo sono arrivate anche le squadre di supporto da Trento e Lasino. Vista la quantità di gas ancora presente – circa 2000 litri – si è deciso di procedere con una manovra delicata: bruciare in sicurezza il GPL rimasto, mantenendo costantemente raffreddato e bagnato il perimetro con linee d’acqua per evitare conseguenze peggiori.
Sul posto hanno operato per ore circa venti pompieri con mezzi specializzati: dall’autopompa al carro aria, fino al materiale specifico per la gestione di perdite di GPL. Le operazioni si sono concluse solo nel primo pomeriggio, con il rientro delle squadre intorno alle 15.30.
Grazie alla rapidità dell’intervento e al coordinamento tra i corpi di Dro, Trento e Lasino, la situazione è stata riportata sotto controllo senza feriti né danni gravi. Rimane tuttavia alta l’attenzione, in attesa di chiarire con precisione le cause del guasto che ha innescato la fuga di gas.