La nuova Giunta guidata dal sindaco Cristina Santi prosegue dritta per la sua idea, ossia quella che una torre scenica alta 25 metri laddove si sta riqualificando il Palazzo dei Congressi in riva al lago e sorgerà il teatro rivano non serve più. Il progetto iniziale è già “vecchio” e allora dai 25 metri d’altezza iniziali oggi si parla di abbassarlo a circa undici metri. Le modifiche da apportare al progetto procedono di pari passo con i lavori, già iniziati e che oltre alla torre scenica e all’intera riqualificazione prevedono il parcheggio interrato sotto all’ex sede del tennis rivano. Serve una variante al progetto, veloce e approvata in modo tale da non bloccare i lavori. Per questo i contatti con la Patrimonio del Trentino, la società partecipata della Provincia, proseguono celeri proprio per trovare al più presto la soluzione da approvare e applicare. Le nuove tecnologie lo esigono, torre scenica dunque alta la metà e parcheggio da spostare. Un interrato a due piani lì sarebbe, come ha detto la prima cittadina di Riva, un bel contrasto con la fascia lago.