Nel quadro dei servizi di contrasto al consumo di stupefacenti condotti dai Carabinieri del Trentino, a particolare tutela delle fasce più giovani della popolazione, i Militari sono giunti all’abitazione di uno studente 16enne di Arco, incensurato, e nel corso della perquisizione domiciliare hanno scoperto una serra “professionale”, realizzata all’interno di un armadio della sua camera da letto.
Il vivaio, perfettamente celato e funzionante, era attrezzato di tutto punto: una lampada per coltivazioni indoor, il sistema di ricircolo dell’aria con ventilatori ed un igrometro, perfettamente efficienti e idonei a facilitare la crescita di tre piante di cannabis. Tra gli approntamenti anche concimi e semi per reiterare la produzione di cannabis. Durante i controlli nell’abitazione sono stati rinvenuti marijuana già essiccata e venticinque grammi di hashish, nascosti nella camera. La serra è stata quindi smontata e sequestrata, insieme alle sostanze stupefacenti, che saranno sottoposte alle procedurali analisi di laboratorio per appurare la presenza e quantità di principio attivo. Il giovane è stato pertanto denunciato in stato di libertà e dovrà rispondere all’A.G. minorile di Trento, per i reati di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.
Analoga sorte è toccata a un suo coetaneo del posto, responsabile di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, poiché nel corso di una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di dieci grammi di marijuana, già suddivisa in dosi e pronta per lo smercio.
L’attività dei Carabinieri per contrastare il fenomeno del consumo di stupefacenti fra i minori continua senza sosta e fondamentale è ogni segnalazione al 112, da parte dei cittadini che dovessero avere sospetti o notare situazioni pericolose.
Trento, 10 luglio 2020