Da quando Chico Forti, ex velista trentino e successivamente videomaker negli USA, è stato condannato all’ergastolo nel 2000 con l’accusa di aver commesso quell’ormai famoso omicidio a Miami, in Florida, i suoi vecchi amici, famigliari e conoscenti della Busa non hanno mai smesso di combattere per far sì che il caso venisse riaperto per dimostrare la sua innocenza. Anche oggi, a distanza di ben 19 anni, la forza di volontà non è sparita, tant’è che verrà dedicata a lui la serata di giovedì 27 giugno nella sala della comunità di Nago i cui temi sono stati presentati dagli organizzatori: lo zio di Chico Gianni Forti, il direttore de La Busa Fabio Galas, il presidente del Consorzio Cento Chelodi e il vicesindaco di Torbole Masato.
Nel corso della serata sarà proiettata la puntata dedicata interamente a Chico Forti del programma “48 HOURS”, della rete televisiva americana CBS, con sottotitoli in italiano: la trasmissione ha messo in luce nuove importanti prove a discolpa di Forti. Hanno dato conferma della loro partecipazione alla serata alcuni personaggi importanti del giornalismo e della politica: Sabina Castelfranco, produttrice e corrispondente italiana della Cbs; Manuela Moreno, giornalista di Rai 2; Philip Mause, avvocato americano consulente della Tv svedese che sta realizzando un lungo documentario sulla vicenda di Chico; l’Onorevole Mauro Ottobre, che ha fatto una mozione per Chico in Parlamento insieme a Michela Rostan; la Deputata Emanuela Corda, che insieme al giudice Imposimato ha fatto un’altra mozione per Chico in Parlamento con i 5 stelle.
L’obiettivo di questa serata è quello di far conoscere a più persone possibili la storia di Chico Forti e le ultime novità sul caso, così da poter arrivare alle cariche politiche più alte affinchè possano richiedere al Governatore della Florida la riapertura del caso.