Articolo pubblicato il: 19/06/2025 alle 08:30
La Busa - La montagna ferita e sublime: l’arte racconta i monti trentini a Palazzo Trentini
Posted By Redazione
Categoria: Ambiente, Arte, Notizie

A Palazzo Trentini di Trento si è aperta la rassegna d’arte “Monti a Palazzo Trentini – terre di rare bellezze”, un progetto espositivo che, tra giugno e luglio, mette al centro la montagna come fonte di ispirazione, luogo dell’anima e teatro della tragedia. Un viaggio artistico e poetico che si snoda in tre tappe, coinvolgendo oltre 30 artisti e collettivi, tra bellezza naturale e memoria collettiva.
La prima mostra, aperta fino a fine giugno, è “Venti artisti per le montagne del Primiero”, curata da Paolo Meneguz in collaborazione con Merlocoderloenterprise. Una quarantina di opere raccontano le Dolomiti del Primiero – dalle vedute ottocentesche di Guglielmo Ciardi al tratto moderno di Riccardo Schweizer – con un’attenzione particolare al dialogo tra paesaggio e sensibilità contemporanea. Sculture simboliche come “Anno domini 2125” di Gianluca Zeni riflettono con ironia e inquietudine sull’impatto ambientale e il futuro delle nostre montagne.
Il 4 luglio sarà il momento della memoria, con l’apertura della mostra dedicata alla tragedia di Stava, a quarant’anni dal crollo dei bacini di Prestavel che nel 1985 causò 268 vittime. In collaborazione con la Fondazione Stava 1985, l’esposizione raccoglie opere che affrontano il disastro non solo come evento storico, ma come ferita ancora aperta nella coscienza del territorio. Fotografie, dipinti e installazioni evocano l’abisso e la rinascita, tra dolore e speranza.

Sempre il 4 luglio verrà inaugurata anche “Montagne Incantate”, a cura del collettivo AlteTerreArte, che chiuderà la rassegna. Qui l’arte si fa lente spirituale per leggere la montagna nei suoi contrasti: incanto e minaccia, luce e ombra. Le opere esposte, firmate da Daniela Bernardi, Franco De Nadai, Valentina Michelutti e altri, raccontano il lento mutamento della montagna, ferita dalla tempesta Vaia, dal bostrico e dai cambiamenti climatici.
Monti a Palazzo Trentini non è solo una mostra, ma un ponte tra arte, storia e comunità. Un’occasione per fermarsi a guardare le nostre montagne non solo come sfondo, ma come protagoniste – vive, potenti, fragili – della nostra identità culturale e civile.

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Data e ora di stampa: 19/06/2025 18:16
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