Un pomeriggio all’insegna di sport e festa ha animato la città di Arco con il passaggio del Giro d’Italia.
Un primo momento di condivisione c’è stato in viale delle Palme, dove ha fatto una fugace fermata la Carovana del Giro, la coloratissima sfilata di mezzi che precede ogni tappa del Giro. Una tradizione tanto amata quanto attesa, capace di trasformare ogni sosta in un piccolo evento.
La breve sosta della Carovana si è trasformata in uno spettacolo di musica, balli e distribuzione di gadget, coinvolgendo grandi e piccoli in un momento di vera festa.
A portare il saluto ufficiale della città è stata la sindaca Arianna Fiorio, presente all’evento per testimoniare la vicinanza dell’amministrazione comunale a un’iniziativa che celebra il ciclismo, ma anche il territorio e la sua capacità di accoglienza.
Poi tutti sulle strade di Arco, Bolognano, monte Velo e passo Santa Barbara ad ammirare i ciclisti nella tappa partita da Piazzola sul Brenta (PD) della lunghezza di 199 chilometri e un dislivello di quasi 5000 metri, il più impegnativo dell’edizione 2025. Dopo il valico della Fricca, i corridori hanno affrontato Trento, il Monte Bondone, e sono poi scesi verso Arco, diretti a Bolognano dove è iniziata la durissima ascesa al Passo Santa Barbara via Monte Velo. Da lì, discesa in Val di Gresta e Loppio, prima dell’arrivo a San Valentino, sull’Altopiano di Brentonico, dodici anni dopo la storica cronoscalata vinta da Vincenzo Nibali. Per la cronaca i due compagni dell’Astana Fortunato e Scaroni sono arrivati fianco a fianco al traguardo, ma è stato Scaroni a vincere la tappa per pochi centimetri. Terzo Pellizzari. Del Toro rimane maglia rosa.