Nonostante il divieto di balneazione e windsurfing all foce dei torrenti Albola e Varone a Riva del Garda, continuano a esserci persone che sfidano le regole e mettono a rischio la propria vita. Per questo da inizio agosto Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Polizia Locale hanno deciso di inserire nei loro servizi esterni passaggi frequenti nella zona di Punta Lido. L’obiettivo è vigilare sul rispetto della recente Determina provinciale che vieta qualsiasi attività nel tratto di lago in corrispondenza della foce dell’Albola e del Varone, un’area particolarmente pericolosa a causa delle forti correnti e dei vortici che si formano con l’immissione dei torrenti. Il provvedimento prevede per i trasgressori una sanzione amministrativa di importo significativo.
I controlli straordinari sono scattati dopo che il Nucleo della Guardia Costiera di Salò, Distaccamento di Nago Torbole, durante normali pattugliamenti, aveva notato diversi turisti aggirare le barriere mobili installate dal Comune di Riva del Garda, raggiungendo la spiaggia e perfino l’isolotto formatosi alla foce. Qui, in spregio alla segnaletica di pericolo, alcuni hanno preso il sole o si sono immersi nello specchio d’acqua antistante.
Il tema della sicurezza in questa zona è stato discusso anche in un incontro lo scorso 31 luglio presso il Commissariato del Governo di Trento. Le autorità hanno ricordato i drammatici episodi dell’estate scorsa, quando in poco più di venti giorni ben tre persone persero la vita per annegamento proprio in quel punto. L’esito della riunione è stato chiaro: serve un’azione congiunta di tutte le forze dell’ordine per prevenire altre tragedie.
Da allora, oltre a una presenza più assidua delle pattuglie, l’amministrazione comunale ha rafforzato lo sbarramento e reso più visibile la segnaletica. Nonostante questo, nelle ultime settimane sono già state individuate e allontanate alcune decine di turisti, invitati a tornare nella parte di spiaggia consentita, oltre le barriere.
Le operazioni di controllo – assicurano le forze dell’ordine – continueranno fino alla conclusione della stagione estiva, con lo scopo di salvaguardare l’incolumità dei cittadini e dei visitatori e garantire il rispetto delle regole.
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