È stata una riuscitissima festa quella di domenica 17 settembre, durante la quale è stato festeggiato il novantesimo anniversario della installazione della croce sulla vetta del monte Stivo, sul territorio del Comune di Ronzo Chienis, alla quale hanno partecipato molte autorità e centinaia di cittadini.
Primo appuntamento la Santa Messa celebrata da don Nicola nella chiesa di San Michele, accompagnata dai cori dai Cori Bianche Zime e Incanto Alpino.
In seguito c’è stato il concerto degli stessi cori, presso il parco urbano del centro grestano.
Sono seguiti i saluti del sindaco Gianni Carota e i racconti esclusivi ed originali, narrati da Mariano Veronesi e da Sandro Aita, degli anni di nascita della croce e quanto successe prima e dopo quel lontano 17 settembre 1933.
Dopo il rinfresco una rappresentanza dei due Cori, composta da 25 persone, accompagnati dai loro presidenti Piera Benedetti e Paolo Farinati, sono saliti fino ai 2.057 metri della vetta del Monte Stivo per deporre una corona d’alloro e una pianta di pino mugo per onorare quei giovani dell’Oratorio Rosmini di Rovereto che, stimolati dal vulcanico don Antonio Rossaro, 90 anni fa portarono a spalla la Croce per la sua installazione.
Insomma una grande festa di comunità che ha unito in grande armonia Vallagarina, Val di Gresta e l’Alto Garda ai piedi della Croce che è lì proprio per motivare, sempre e dovunque, concordia e pace.