Al termine dei sopralluoghi effettuati con il supporto del Nucleo droni e del Nucleo elicotteri del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento, il Servizio Geologico della Provincia ha individuato la nicchia di distacco da cui si è originato il crollo di un blocco di roccia che ha interessato la SS45 bis Gardesana Occidentale, al km 151,900 in corrispondenza del Bus de Vela. Il distacco dal terreno superficiale, e non dalla parete rocciosa come ipotizzato inizialmente, è avvenuto circa 30 metri a monte della strada. Dalle verifiche non sono emerse ulteriori situazioni di pericolo: per questo motivo, in attesa degli interventi di pulizia del versante, il Servizio Gestione strade della Provincia ha disposto la riapertura al traffico della strada, con il restringimento della carreggiata ad una sola corsia. Per consentire il posizionamento dei new jersey, la SS45 bis sarà chiusa nuovamente al traffico per circa un’ora, a partire dalle 20.
Le violente piogge delle ultime ore hanno lasciato il segno anche sulle strade. Nel primo pomeriggio del 20 agosto, i due grossi massi si erano staccati dalla parete rocciosa e precipitati sulla statale 45 bis Gardesana, in direzione Riva del Garda, circa 500 metri dopo il bivio Montevideo. L’impatto aveva costretto le autorità a chiudere immediatamente il tratto stradale e a predisporre deviazioni d’emergenza.
Due auto danneggiate, traffico bloccato
I due massi hanno colpito due veicoli in transito al momento del crollo. Per fortuna non si sono registrati feriti, ma i danni alle auto risultano evidenti e la paura tra gli automobilisti coinvolti è stata notevole.
Un punto sensibile della viabilità
Il tratto della Gardesana interessato dalla caduta massi non è nuovo a episodi di criticità. La conformazione della strada, che corre a ridosso di pareti rocciose a picco, la rende particolarmente esposta a smottamenti e cadute di materiale, soprattutto dopo periodi di piogge intense. Negli ultimi anni, l’attenzione su questo asse viario si è fatta sempre più alta, vista la sua importanza strategica: la SS 45 bis è infatti uno dei collegamenti principali tra Trento, l’Alto Garda e la sponda occidentale del lago.
Sicurezza e manutenzione
Il Comune e gli enti competenti provinciali hanno più volte messo in campo interventi di monitoraggio e manutenzione delle pareti rocciose, con reti di protezione e controlli periodici. Tuttavia, eventi come quello odierno dimostrano quanto la combinazione di condizioni meteorologiche estreme e fragilità del territorio possa rendere improvvisamente vulnerabile anche un’infrastruttura fondamentale.
Riapertura incerta
(n.f.)