Dopo i ringraziamenti arriva la beffa per i Vigili del Fuoco volontari di Arco, intervenuti con prontezza venerdì 28 e sabato 29 giugno su ben due incendi.
Uno dei pompieri arcensi, visibilmente accaldato, è stato accompagnato per precauzione al pronto soccorso, dopo il lavoro svolto sotto il sole cocente, in prossimità delle fiamme e indossando un pesante abbigliamento ignifugo. E al Pronto Soccorso di Arco ecco scattare il pagamento del tiket.
A condividere l’accaduto è il comandante Stefano Bonamico.
“Chi mi conosce sa bene che non è mia consuetudine usare i media per denunciare i problemi – scrive in una nota – ma ritengo che questo fatto sia tale da dover essere comunicato con forza perche, se davvero la Provincia tiene ai suoi volontari, come sono sicuro che sia, è opportuno che prenda delle misure contro un sistema di burocrazia che invece , sembra non capire. La storia è quella di un Vigile del Fuoco che effettua un intervento su un incendio di notte, rientra a casa all’alba, dorme qualche ora e, prima di pranzo, si trova su un tetto a 40 gradi per spegnere un altro incendio (quello a palazzo Marchetti, ndr). Questo volontario, visibilmente stanco e accaldato, viene accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Arco, ancora in divisa, per precauzione. Dopo pochissimo viene dimesso e ritorna dai colleghi per dare una mano, ma con un bollettino da pagare di 50 euro di ticket. Il bollettino, sia chiaro, lo pagherà il Comandante con i suoi soldi, ma ovviamente questa storia lascia tutti esterrefatti”.
Ogni commento sembra superfluo e quindi non rimane che attendere un rapido intervento del legislatore per evitare il ripetersi di fatti simili.