Nella notte tra il 12 e il 13 maggio presso il canale della Rocca di Riva del Garda è stata danneggiata una barca a remi. Ignoti hanno lanciato sopra il natante un tavolino che nell’impatto ha rovinato il natante ed il telo impermeabile che viene utilizzato come protezione contro la pioggia. L’amara scoperta è stata fatta direttamente dal proprietario che provvederà a sporgere denuncia e presentare una richiesta di risarcimento danni alla Lido Spa, che in questi casi è coperta da assicurazione.
Purtroppo anche in passato si erano verificati fenomeni di vandalismo contro le imbarcazioni ormeggiate nel canale, oltre a furti di attrezzatura, anche se la chiusura notturna del portone di accesso al parco della Rocca aveva risolto quasi del tutto il fenomeno.
Il presidente dell’Associazione della Tirlindana, già ad ottobre 2020, aveva inviato al Comune una lettera dove chiedeva l’installazione di telecamere di sicurezza per evitare danneggiamenti e vandalismi indirizzati alle barche ormeggiate.
L’assessore Luca Grazioli, informato dell’accaduto, ci ha dichiarato che, anche se la sera il portone della Rocca viene regolarmente chiuso, può capitare che gruppi di persone sostino nel parco fino a tarda notte, con difficoltà ad allontanarli da parte della vigilanza notturna incaricata alla sorveglianza dell’area.
Già nella giornata di lunedì 16 maggio è previsto un incontro tra la sindaca Cristina Santi e Alberto Rania, in qualità di rappresentante dell’associazione Tirlindana, per discutere delle possibili azioni da intraprendere per evitare futuri casi di danneggiamento o furti.
È chiaro, come affermato infine da Grazioli, che le possibili soluzioni ruotano attorno alla regolamentazione oraria dell’accesso al parco della Rocca attraverso un’ordinanza, l’installazione di telecamere di videosorveglianza e maggiori controlli da parte delle Forze dell’ordine.
di Massimiliano Merzi