La festa Patronale della Madonna Addolorata a Bolognano di Arco che si è svolta domenica 14 settembre ha assunto quest’anno un significato tutto particolare, non solo per il perdurare della pandemia ma anche per i complessi lavori di restauro globale che stanno interessando la Chiesa dedicata al Patrono San Floriano, di cui si hanno notizie documentate a partire dall’anno 1267. Nella prima fase si è intervenuto sugli esterni, a seguire gli interni con diverse opere artistiche di notevole pregio ancora da scoprire.
La festa patronale è stata quindi l’occasione per coinvolgere ulteriormente la Comunità, illustrando il restauro già iniziato nel corso dell’ estate, oltre che per rinnovare la memoria dei defunti che riposano nel vicino Cimitero.
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Il momento principale della ricorrenza ha preso il via alle ore 16 con la celebrazione della Santa Messa presso la Basilica dell’Addolorata alla presenza dell’Arcivescovo di Trento Lauro Tisi, unitamente al Vescovo emerito locale, missionario nello Stato di Papua Nuova Guinea, Francesco Sarego. Ne è seguita la processione con i due Patroni, ovvero l’Addolorata e San Floriano, portato dai Vigili del Fuoco in quanto loro protettore e Martire, verso la l’antica chiesetta in fase di ristrutturazione. Sul posto la Benedizione da parte dei Vescovi ai lavori e ai defunti scomparsi a causa della pandemia.
La giornata di festa ha visto la collaborazione degli Alpini che hanno garantito il rispetto delle disposizioni anticovid.
“La chiesetta di San Floriano è un’importante testimonianza storica e culturale – dice il Parroco don Franco Torresani – che merita sicuramente di essere restaurata e conservata dal momento presentava fenomeni di degrado alquanto preoccupanti ai quali bisognava porre rimedio per non compromettere ulteriormente il suo stato di conservazione e per valorizzare le testimonianze artistiche in esso contenute”.
Quando ormai sembravano affievolite le possibilità di intervento di risanazione, grazie in particolare alla determinazione del Consiglio economico, del parroco e del tecnico della Parrocchia Lorenzo Modena si è potuto ultimare il laborioso iter di studio e di preparazione ottenendo le necessarie autorizzazioni e coperture finanziarie per iniziare i lavori.
Lavori affidati a “Tecno Base di Trento”, con la direzione della PAT rappresentata dagli architetti Cinzia D’ Agostino e Roberto Paoli. Il sostegno economico è dato da Provincia, Comune, Cassa Rurale Alto Garda e da vari enti e dei fedeli della zona.