Un dipendente della Cartiera del Garda è stato licenziato in quanto si è recato sul posto di lavoro con il green pass di un’altra persona. La notizia, che circolava da giorni, è stata confermata dal sindacato Ugl che si è offerto di difenderlo dal severo provvedimento.
Dopo il richiamo scritto inviato dai vertici aziendali, ora è arrivato il licenziamento ufficiale a colui che da ben 25 anni lavorava in Cartiere del Garda senza mai nessun tipo di problema. La questione è sorta quando il dipendente, non vaccinato per sua libera scelta, e comunque anche senza aver fatto il tampone, è entrato al lavoro esibendo il green-pass di un’altra persona. Una scelta azzardata che gli è costata il licenziamento, provvedimento che il sindacato ritiene eccessivo nei suoi confronti. Una infrazione che va contro le disposizioni ministeriali in materia di Covid, certo, ma ritenuto troppo “severo” dal Sindacato e dai compagni di lavoro del dipendente che ora si trova senza lavoro e con due figli a carico.
Un precedente pericoloso, insomma, con un provvedimento comminato a chi non ottempera in materia di prevenzione dalla pandemia Covid-19 da un’azienda importante come le Cartiere del Garda e per il quale, secondo i il Sindacato, bastava una sanzione o un richiamo.
Tra l’altro in azienda ci sono anche altri motivi di contrasto sindacale come la riduzione delle tredicesime in proporzione ai giorni di cassa integrazione fatti nei primi sei mesi di quest’anno. Riduzione degli ordini a causa della pandemia e, di conseguenza, anche del lavoro.