Un branco di lupi ha sbranato un capriolo a Tenno. D’accordo, è la legge della natura, ma se questo accade vicino ai centri abitati, stavolta nei pressi del lago di Tenno, in località Laurel, è ovvio che una preoccupazione possa insorgere. Il tema dei grandi carnivori oggi è all’ordine del giorno, e non si parla solamente di plantigradi ma anche di lupi. L’episodio in questione ha lasciato ben poco all’interpretazione degli uomini della Forestale ai quali, rinvenuta la carcassa del capriolo, non è rimasto altro che confermare che si è trattato di un “assalto” di più esemplari. E questo, logicamente, crea apprensione per la vicinanza col lago di Tenno dov’è accaduto, luogo frequentatissimo di questi giorni d’estate. La montagna deve poter essere vissuta da cittadini e visitatori, ma nel rispetto di tutti come ha dichiarato alla stampa il primo cittadino Giuliano Marocchi, oltre al fatto che poco distante c’era la presenza di mucche e vitelli al pascolo (capi che non sono stati attaccati comunque dal branco) che hanno corso un serio rischio. Ma ora è tempo che qualcuno metta in atto azioni volte alla tutela dell’essere umano. I recenti episodi (e ci riferiamo all’attacco mortale dell’orso ad Andrea Papi in Val di Sole) purtroppo lo confermano.