Il sopralluogo effettuato dai tecnici della Protezione Civile di Trento nella serata di lunedì 11 luglio ha dato l’input alla richiesta di avere un aereo antincendio, il Canadair. Il mezzo è entrato in azione questa mattina per spegnere le fiamme che divampano sulle pendici sopra Nago, in località Crone, da domenica 10. L’intervento di questi giorni con due elicotteri della Provincia non ha ottenuto l’effetto sperato, la mobilitazione di uomini e mezzi neppure a causa del vento fortissimo che ha soffiato per quasi tutto il giorno e proseguito stranamente anche nella notte, alimentando le fiamme.
I Canadair sono aerei utilizzati per operazioni antincendio che prendono il nome dall’omonima azienda canadese che li produce. Il velivolo è capace di caricare, grazie a due sonde poi retraibili ben 5.443 litri d’acqua in dodici secondi. Per rifornire i serbatoi l’aereo sta volando sul pelo delle acque del Garda imbarcandola a bordo, e poi si reca sull’area dove c’è l’incendio per scaricarla come se fosse una “bomba” dall’effetto desiderato, spegnere le fiamme. L’aereo è un bimotore turboelica ad ala alta e può essere rifornito anche con liquido ritardante. La “flotta” italiana è composta da 19 velivoli Canadair CL-415 destinati al servizio di concorso aereo dello Stato per la lotta agli incendi boschivi.
La speranza è che il massiccio intervento dell’aereo anti incendio riesca a fermare le fiamme che stanno interessando un’area sempre più ampia.