Il Comitato di Partecipazione di Arco Romarzollo ha convocato i cittadini del luogo ad una assemblea conoscitiva per decidere il destino del muro di via Bresciani a Varignano, nei pressi del quale il Comune ha deciso di realizzare una pista ciclopedonale.
Il muro, di vecchia costruzione, della lunghezza di circa 70 metri, rende molto stretto il passaggio anche solo di un’auto e quindi si è deciso di creare, nella parte all’interno dello stesso, una corsia dedicata a pedoni e biciclette nella campagna che dal 2016 è di proprietà del Comune grazie ad una perequazione. Il tratto di strada interessata riguarda la parte alta di via Bresciani fino all’incrocio con via Serafini.
Il presidente del Comitato Max Sapienza ha esposto l’idea di costruzione della ciclopedonale e le alternative possibili per il muro che la andrà a delimitare, ovvero il suo abbattimento ed il conseguente allargamento della strada, o il mantenimento del manufatto. La ciclopedonale è comunque prevista nella parte interna di campagna.
Circa una cinquantina le persone presenti che, per la maggior parte, ha espresso un parere contrario all’abbattimento. Il sentimento espresso da molti è quello legato alla memoria storica del paese che andrebbe preservata. Un argomento che il vecchio Comitato di Partecipazione aveva già affrontato 5 anni fa, con il parere che il muro andava mantenuto in quanto è un pezzo di storia della Comunità e della cultura agricola di un tempo che caratterizza il luogo con l’usanza delle “cesure”.
Piuttosto scarna la rappresentanza di chi abita nelle numerose residenze di recente costruzione nella parte alta di Varignano che, invece, per voce dei pochi presenti, avrebbe la necessità di abbattere il muro per una migliore percorribilità e sicurezza.
Tra le opinioni emerse anche il fatto che, in caso di mantenimento del muro, la ciclopedonale rimarrebbe nascosta e quindi possibile luogo di vandalismi e abbandono di rifiuti lontano da occhi indiscreti.
Un’altra idea emersa a fine riunione è quella di togliere il muro e ricostruirlo all’interno della ciclabile.
A fine assemblea il Comitato ha richiesto una votazione per alzata di mano tra favorevoli e contrari all’abbattimento del muro, quest’ultimi in maggioranza. Il parere espresso è servito a capire la volontà della cittadinanza anche se tra i presenti ben pochi erano effettivamente di Varignano e buona parte di essi era di sponda ambientalista, portando ad una votazione a senso unico. Per avere un parere più preciso, ed evitare lamentele ad opera conclusa, sarebbe il caso che il Comune facesse un sondaggio tra chi abita effettivamente in zona, con proposte basate su progetti precisi, alla stregua di quanto fatto a Riva del Garda per alcune scelte urbanistiche nella piccola frazione di Campi, dove sono stati interpellati i residenti del posto.