Lo scenario è simile alla tragedia che si è verificata a Rigopiano nel gennaio 2017, con una valanga che ha travolto un albergo causando anche molte vittime; questa volta, per fortuna, si tratta di un’esercitazione internazionale di Protezione Civile, che, facendo base nell’area addestrativa di Marco di Rovereto e basandosi sulle possibilità offerte dalla realtà virtuale, è in corso di svolgimento in questa settimana, per concludersi sabato. Sono a confronto due team, uno di ricerca e soccorso e uno di soccorso su valanga, che si esercitano in modo congiunto.
È dunque la realtà virtuale, con le possibilità offerte dalla più moderna tecnologia, a caratterizzare l’esercitazione internazionale che coinvolge circa 50 soccorritori in rappresentanza di cinque Paesi europei. Nei mesi scorsi, per prepararsi a questo appuntamento, il Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento e il Dipartimento nazionale della Protezione civile hanno organizzato all’Urban Center di Rovereto un workshop intitolato “Tonale 2021”.
L’idea di avvalersi della realtà virtuale è nata a seguito delle limitazioni imposte dalla pandemia. L’impossibilità di realizzare in presenza l’esercitazione “Modex”, che era in programma nel marzo del 2020 al passo del Tonale, ha spinto a valutare delle alternative, anche per valorizzare gli investimenti e il lavoro fatto per preparare gli spazi che sarebbero serviti all’esercitazione.
Con l’esercitazione in corso a Marco di Rovereto si vuole testare, attraverso mezzi che rendono molto realistici gli interventi, il lavoro di team operativi diversi che appartengono a organizzazioni differenti, chiamate a cooperare e confrontarsi. Sarà importante per valutare anche le capacità di coordinamento e l’andamento dei processi decisionali. La Provincia autonoma di Trento partecipa all’organizzazione di questa iniziativa fornendo anche supporto logistico. All’organizzazione dell’esercitazione collaborano anche FBK e tsm – Trentino School of Management.