Vivace protesta nella serata di lunedì 26 marzo inscenata dalle Associazioni ambientaliste all’ingresso dell’aula consiliare di Arco, con cartelli, fischietti, cemento sparso per terra a disegnare la scritta “basta cemento nella Busa”. La questione è ben nota, quella che interessa l’area del Linfano che vorrebbe lo spostamento a nord del Supermercato Lidl per acquisire l’area a sud, occupata attualmente dell’esercizio commerciale, decisamente più pregiata. Sia l’assessore Miori prima, sia il sindaco Alessandro Betta poi, al momento di entrare sono stati accolti da bordate di fischi, ai quali il sindaco Betta poi ha risposto dialogando con alcuni esponenti delle associazioni. Betta si è confrontato con il nutrito gruppo di ambientalisti, rispondendo a tono alle domande, adducendo le modifiche che il Consiglio Comunale dovrebbe andare ad adottare, osservazioni della Commissione Urbanistica e varianti in gioco. “Per cosa dovrei vergognarmi? – ha detto loro il sindaco Betta – Noi abbiamo ridotto i metri cubi, da 80 mila a 16 mila. Quei terreni hanno un valore, sono stati pagati all’epoca e io mi devo tutelare dalla corte dei conti. Perché dove realizzano campi da tennis non dite nulla? In viale Rovereto a Riva del Garda non c’è un centimetro libero”. “Siamo qui per tutelare l’ambiente, stracciate questo piano, non se ne può più di questa cementificazione”, hanno ribattuto i manifestanti nel confronto molto acceso con il primo cittadino.Per una ventina di minuti, all’esterno dell’aula consiliare il sindaco si è intrattenuto con i manifestanti, poi ha salutato ed è entrato in aula per dar vita alla seduta consiliare. Seduta che al primo punto dell’ordine del giorno vedeva, appunto, la discussione sulla “questione” Linfano.
Mauro Ottobre si è dissociato dal voto finale, le minoranze hanno votato contro e la maggioranza (con Ulivieri astenuto) a favore, facendo così passare la seconda variante. Un’operazione volta a bloccare il Piano Attuativo che scadeva il 5 aprile (per le cosiddette aree bianche), permettendo così di fare il prossimo passo del Piano Attuativo specifico che, successivamente ancora in civico consesso potrà essere discusso. In mezzo a tutto questo il Piano territoriale che giace in Comunità di Valle (che sta procedendo con il Piano stralcio), insomma “la storia continua”.