Sono partiti nel tardo pomeriggio del 27 ottobre, hanno attraversato in pullman i Balcani per raggiungere la Bosnia Erzegovina. Sono i cinquanta giovani di Trentino e Alto Adige protagonisti di “Ultima fermata Srebrenica”, un progetto di studio e di conoscenza del conflitto balcanico. Ad accompagnali, in due delle quattro tappe previste – Mostar, Sarajevo, Srebrenica e Tuzla – l’assessora alle politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento Sara Ferrari e la presidente nazionale di Arci Francesca Chiavacci.
“Il viaggio ha permesso al gruppo di visitare luoghi simbolo del conflitto bosniaco, ascoltare il racconto di testimoni che quella guerra l’hanno vissuta sulla propria pelle, vedere i segni sul territorio ancora visibili, come sulle vite delle persone. Attraverso progetti come questo – sottolinea l’assessora Sara Ferrari – vogliamo offrire ai giovani trentini la possibilità di diventare soggetti consapevoli, che si formano un’idea diretta e la trasformano in cittadinanza attiva e responsabile. In questi giorni hanno avuto modo di sentire dalla viva voce dei testimoni i fatti che hanno insanguinato i Balcani negli anni Novanta e le difficoltà che ancora oggi condizionano la vita dei ragazzi in quei luoghi. L’obiettivo è che, al loro ritorno, si facciano portavoce ai proprio coetanei e quindi moltiplicatori di quanto hanno visto e compreso”. “Rabbia, stupore, un sensazione di vuoto ma anche paura e sfiducia nei confronti di chi avrebbe dovuto proteggere la vita umana. E infine l’incapacità di capire il perché sia successo di nuovo”. Sono alcune delle sensazioni raccontate dai ragazze e dalla ragazze in un momento di restituzione al termine della visita al monumento cimiteriale di Potocari.
Il progetto “Ultima Fermata Srebrenica”, promosso dalla Provincia autonoma di Trento e di Bolzano nell’ambito della collaborazione tra i due enti, è organizzato e curato dalla società cooperativa sociale @ltrimondi di Bolzano, in collaborazione con Arci del Trentino, Punto Europa, Arciragazzi Bolzano, Teatro Zappa e Deina.