Potrebbe essere la ditta Ediltione, terza nella gara d’appalto, a concludere i lavori di costruzione del Teatro presso l’ex Quisisana di Arco. Dopo il fallimento Azzolini e l’abbandono della Andreola, dunque, all’orizzonte pare profilarsi (forse) la tanto agognata parola fine. Le parti (Comune e Impresa) dialogano, dunque c’è qualcosa di più di un semplice interessamento, ed è probabile che il cantiere sia riaperto entro breve tempo se tutto filerà liscio. Questioni burocratiche e legali che devono essere “sbrogliate” si pongono davanti a tutto, e una volta appianate e trovato l’accordo pare tutto possa procedere verso la chiusura di uno dei cantieri di Arco che da tempo giace inutilizzato. Cosa diventerà è noto, un teatro o, come più piace al primo cittadino Alessandro Betta, una “Casa della comunità” a disposizione della cittadinanza e dei residenti in zona. Se, dunque, le condizioni in essere in questi giorni volgeranno al positivo su tutta la linea è probabile vedere tornare operai al lavoro della suddetta ditta, la Ediltione. Il margine di guadagno è il nodo più “critico” al momento, ma proprio per questo si dialoga tra le parti, affinché abbia fine un lungo iter che finora ha prodotto solo gli ennesimi “mugugni” per come è andata. Poi, una volta chiuso questo cantiere, per l’amministrazione comunale che ha davanti un anno ancora di lavoro, si aprirà la riflessione sull’intera area circostante di Villa Elena, bisognosa di una riqualificazione totale. Idee che sicuramente saranno lasciate in “eredità” alla prossima amministrazione che salirà in carica nel 2020. Ma per ora questo spiraglio con la Ediltione lascia più speranze di quante si avessero all’inizio con la fallita Azzolini.