Quella che sostiene sarà l’ultima delle sue sfide è quella di percorrere a piedi 4.245 chilometri da Genova (dove è partito il 28 maggio) a Palermo (dove conta di arrivare il 24 ottobre, giorno del suo 85° compleanno), passando per tutti i capoluoghi di Regione e di Provincia d’Italia, e centrare l’obiettivo di 20 mila km percorsi in cinque anni. Alessandro Bellière ha fatto tappa nella mattina di mercoledì 20 giugno a Riva del Garda, dove è stato ricevuto in municipio dall’assessora Renza Bollettin e da una delegazione del Gruppo Alpini composta dal capogruppo Fabrizio Angelini con Giovanni Omezzolli e Giancarlo Angelini, presenti anche il comandante del Corpo di polizia locale Marco D’Arcangelo e il noto maratoneta e atleta paralimpico Mauro Tomasi.
Alessandro Bellière, classe 1933, nativo di Parma e bolognese d’adozione, servizio militare svolto a Bressanone nel primo plotone al mondo formato da alpini-paracadutisti, negli anni Cinquanta è diventato un atleta nazionale di atletica leggera, prima nel fondo e poi nella marcia, per dedicarsi, più avanti con l’età, ad ambiziose imprese di trekking: la prima, all’età di 78 anni, da Bologna a Roma attraverso gli Appennini. Nel 2016 parte il primo di aprile da Aosta e dopo 6.127 km e 7 mesi di cammino arriva, il 24 ottobre, a Palermo. Nel 2017 è un anno di riposo: Alessandro Bellière si “limita” a una 24 ore non stop, nel giorno del suo compleanno, percorrendo a piedi circa 122 km nelle campagne di Molinella (BO). Il 2018, anno dell’85° compleanno, dichiara che sarà l’ultimo: la sua avventura podistica taglierà i traguardo di 20 mila km percorsi a piedi in cinque anni.
A Riva del Garda Alessandro Bellière è arrivato percorrendo la Gardesana Occidentale. Al confine con la Provincia di Brescia ha trovato ad attenderlo due agenti della Polizia locale, che lo hanno scortato in motocicletta, per motivi di sicurezza. Il giorno seguente partirà alla volta di Trento, quindi farà tappa a Trieste. Traboccante di energia e buon umore, si è detto molto soddisfatto dell’accoglienza, e ha apprezzato in particolare la scorta della polizia locale, che ha evitato situazioni di pericolo nelle quali non di rado si viene a trovare. Ha chiacchierato lungamente con Mauro Tomasi, vincitore del titolo italiano nella categoria T51 alla Maratona di Roma nel 2017, che si è offerto di accompagnarlo, il giorno seguente, per un tratto di strada.