Dall’asciugamano all’impermeabile, il clima cambia in fretta e se solamente giovedì si poteva fare un tuffo nel Garda, sabato servivano felpa e l’ombrello. Uno sbalzo termico sentito anche dalle rocce, che ha causato il distacco di alcuni detriti dal Colodri, in località Prabi di Arco, per fortuna fermati dal vallo tomo prima di finire sulle abitazioni sottostanti ad Arco in via Legionari Cecoslovacchi. La rete paramassi ha fatto il suo dovere, ma quel che è certo è che i cambiamenti climatici, gli innalzamenti o abbassamenti della temperatura, il sole intenso cui fanno seguito in poco tempo rapidi abbassamenti delle temperature sono la causa principali di questi fenomeni da monitorare più che mai attentamente.
L’intervento dei Vigili del Fuoco di Arco è stato rapido, il monitoraggio intensivo costante e l’innalzamento della soglia d’attenzione a seguiti di distacchi recenti hanno evitato il peggio. I detriti sbriciolati e caduti a valle, poi imbrigliati dalla rete di protezione sono il segnale di fenomeni geologici da monitorare attentamente e, come il sindaco Alessandro Betta ha detto “il territorio è cambiato, dunque dobbiamo assolutamente accelerare gli interventi di messa in sicurezza delle zone rocciose sensibili a questi sbalzi. Ecco perché insistiamo sul vallo tomo del Brione.”