Sono stati programmati gli interventi volti alla messa in sicurezza degli argini del torrente Albola, interventi volti al consolidamento del tratto che attraversa la città. Un milione di euro la spesa prevista, col cantiere che rimarrà aperto almeno fino a marzo 2019. I lavori avranno inizio il 7 maggio prossimo e interesseranno l’argine sinistro del torrente, il tratto è quello che da via Grez arriva fino a viale Trento (tra i due ponti). L’Albola è un torrente che se ne sta “tranquillo”, ma alcuni si ricordano bene l’alluvione del 1951 quando esondati gli argini inondò Riva, lasciando scorrere le sue acque in viale Roma e giù, lungo via Mazzini fino a scaricare a lago la sua forza. Ora questo secondo intervento, che arriva dopo il primo eseguito nel 2012 e che allora interessò il tratto tra viale Trento e Via Ardaro, al fine come detto di migliorare e mettere in sicurezza gli argini in questo tratto.
Il progetto è stato logicamente approvato dal Servizio dei Bacini Montani in capo alla Provincia di Trento, consta di una spesa preventivata in un milione di euro circa, di cui 720.000 circa per lavori in appalto affidati alla Cooperativa Lagorai che aveva proposto un ribasso sulla base d’asta pari al 15%, in pratica 660.000 euro circa. La rimanenza sono denari destinati agli oneri di sicurezza. I lavori prevedono l’apertura di una “pista di cantiere” da via Grez sui terreni Itea (che sarà poi chiusa e i terreni ripristinati come in essere), il divieto di transito fino al 7 agosto prossimo da viale Trento alla località Alboletta, mentre da via Italo Marchi si potrà accedere alla località Alboletta perché sarà rimossa la fioriera che è attualmente posizionata al fine d’impedire il transito veicolare da e per via Marchi appunto. Anche l’alveo del torrente Albola sarà deviato nei pressi del ponte di viale Trento, poi i lavori potranno iniziare con le opere previste.
(Nella foto l’esondazione del torrente nel 1951)