Si è concluso con l’arresto in flagranza di reato, da parte del Carabinieri di Riva del Garda, l’ennesimo atto persecutorio di un uomo di settant’anni residente a Mori ai danni della ex moglie, anch’essa residente nel medesimo comune, dalla quale era separato da diverso tempo. I fatti risalgono alla giornata di sabato 13 aprile quando la donna, arrivata a Riva del Garda per andare al lavoro, è stata raggiunta dall’ex marito che, con fare persecutorio e minaccioso, pretendeva da lei un contatto nonostante i suoi pregressi giudiziari legati ad innumerevoli precedenti denunce per maltrattamenti e percosse che gli avevano comportato nel tempo anche il divieto di avvicinamento alla parte offesa.
La donna, spaventata dalla presenza dell’ex marito che l’aveva pedinata fino al posto di lavoro, temendo per la propria incolumità attesa la natura violenta dell’uomo e le gravi minacce ricevute fino a qualche giorno prima, richiedeva l’intervento di pattuglia dell’Arma che prontamente giungeva in Viale Trento di Riva del Garda individuando il settantenne che si stava dileguando. Lo stalker, dopo essere stato condotto in caserma ed al termine dei dovuti approfondimenti, è stato dichiarato in stato di arresto per la sua condotta persecutoria nei confronti della ex consorte. L’uomo, condotto ai domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Rovereto è stato sottoposto a perquisizione domiciliare durante la quale gli uomini dell’Arma hanno trovato una pistola ad aria compressa con relativo munizionamento che è stata sottoposta a sequestro Penale ai fini probatori in quanto ritenuta di attinenza alle minacce denunciate dalla donna. Nel corso dell’udienza il GIP del Tribunale di Rovereto ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti del settantenne la misura cautelare degli arresti domiciliari, impedendogli così di reiterare la condotta persecutoria.