Un episodio che, polemiche a parte sulla presenza dei pedalò, canoe e kayak nel piccolo specchio d’acqua di Tenno, merita certamente il plauso generale per la vita salvata. È successo che domenica 15 settembre, mentre stava nuotando nel lago di Tenno, un uomo abbia rischiato d’annegare e che il gestore dell’attività menzionata lo abbia salvato da annegamento certo. Grazie al suo intervento, visto che il servizio Spiagge sicure non operava, Adrian Scruba è corso in aiuto di un 56enne in difficoltà in mezzo al lago. Lo ha fatto con il proprio pattino di salvataggio. Per poi rendersi protagonista di un altro episodio poco dopo, quello di soccorrere un signore che si era fatto male all’avambraccio e per il quale è stato successivamente richiesto il soccorso di un’auto medica per le cure del caso in ospedale. Insomma, senza altro voler aggiungere sulla questione noleggio, il titolare ha prestato soccorso nei due casi mettendo a disposizione la cassetta di pronto soccorso che ha in dotazione presso la sua postazione sul lago di Tenno. Il servizio di bagnino è terminato il 31 agosto ma, grazie alle alte temperature di questi giorni, sul lago c’erano stesi a prendere il sole o fare il bagno oltre quattrocento persone.