Si chiamano “segnali positivi” ed ora, se l’assemblea dei lavoratori della Coop Alto Garda si esprimerà positivamente, la trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro integrativo che i tre sindacati CGIL, CISL e UIL hanno “licenziato” in questi giorni con il “via libera” troverà applicazione. Un via libera dei sindacati che trova nel miglioramento dei conti della Cooperativa il primo punto cardini, e anche se non è proprio tutto “rose e viole” i conti sono in netto miglioramento. Come si ricorderà la disdetta unilaterale dell’accordo nel 2016 aveva dato il via alla crisi della Coop Alto Garda, una crisi gestita dal commissario Postal e che oggi appare alla sua lunga e travagliata conclusione. 50 euro al mese l’aumento del salario trovato su 14 mensilità con esclusione del premio annuale che rimane in vigore sulla base della produttività e dei ricavi. In caso di lavoro festivo e domenicale, invece, l’aumento sarà pari al 60% su base giornaliera nei mesi di agosto e dicembre, del 50% negli altri mesi dell’anno. In caso di ore straordinarie, invece, se non si riuscirà a compensare con il loro recupero saranno pagate in toto. Per Mirko Carotta della CGIL “un buon accordo che ha la certezza dell’aumento salariale oltre che il pieno riconoscimento del lavoro dei dipendenti”.