La pazienza del Comune di Riva verso chi confluisce male i propri rifiuti è terminata. Forse la desolante immagine dei sacchi dell’immondizia lasciati ai piedi delle nuove isole ecologiche, in particolare quella di viale Dante est ha “smosso” ulteriormente l’assessore Accorsi che ha detto “Basta.” Rivani o ospiti che siano (l’altro giorno una delle due titolari che gestisce la lavanderia in viale Martiri ha “ripreso” verbalmente un signore che voleva abbandonare il sacco ai piedi di una delle nuove campane ecologiche) i rifiuti vanno lasciati ognuno per quello che sono e nelle rispettive campane o cassonetti che siano. Gli esempi di mal conferimento sono ovunque, ma far sorvegliare le isole ecologiche da un addetto è impensabile, da una videocamera forse sì ma con costi sicuramente alti. Educare i cittadini ad un senso civico sembra impossibile e allora, forse, toccare il portafoglio è la soluzione migliore. Ma le scene viste presso le nuove campane sono andate oltre ogni possibile immaginazione, veri esempi d’inciviltà e maleducazione poco degni di persone che magari si definiscono “civili.” Viale dante e Porta San Marco i due nuovi punti letteralmente ingombrati di sacchi, sacchetti, cartoni, cassette e altro abbandonati ai piedi delle nuove campane come… ogni riferimento è da evitare, ma basta guardare un qualsiasi telegiornale per capire che gli incivili non hanno etichette di appartenenza, se non quella, appunto, d’incivili. Mauro Malfer, presidente della Comunità di Valle e il primo cittadino Adalberto Mosaner hanno deciso, così, di passare dallo stato di “tolleranza” a quello di una rigida norma. Controlli a tappeto e multe salate grazie ad agenti in borghese che vigileranno e sanzioneranno i trasgressori. Da settembre, inoltre, il sistema di videosorveglianza per le nuove isole ecologiche sarà attivo, così gli incivili saranno beccati e sanzionati senza possibilità di scuse. Conferire male comporta aumenti di costi, e questo ai danni di tutti, anche dei cittadini che con senso civico, invece, i propri rifiuti li conferiscono in modo regolare. Un vecchio spot pubblicitario che con i rifiuti non c’entra ma rende l’idea diceva: “meditate gente, meditate.”