Gli spettatori del Trofeo Beppe Viola avevano applaudito Davide Astori nel 2004, quando festeggiò con la maglia del Milan la vittoria del torneo. Gli appassionati di calcio hanno continuato ad apprezzarne le doti calcistiche e umane lungo tutta la sua carriera, dalla Cremonese alla Fiorentina, passando per Cagliari e Roma, prima di piangerne increduli la prematura morte, dovuta ad arresto cardiaco, domenica scorsa. Giovedì 8 marzo, giocatori, tecnici, tifosi e follower del 47° Trofeo Beppe Viola onoreranno la memoria del “capitano gentile” in occasione della giornata inaugurale del torneo: gli organizzatori hanno infatti predisposto un minuto di raccoglimento prima di tutte le partite in programma.
(nella foto di Fabio Galas Davide Astori -al centro in alto- festeggia con il Milan la vittoria al Trofeo Beppe Viola ad Arco nel 2004)
Un ruolo importante di Davide Astori in quel Milan che, nel 2004, fu costretto ad appellarsi ai calci di rigore per battere la Roma in finale e conquistare per la sesta volta il torneo internazionale di calcio giovanile. Il forte difensore bergamasco, infatti, era stato uno dei protagonisti anche della semifinale con la volitiva compagine dell’Ajax che si era battuta fino all’ultimo prima di cedere per 3-2 ai giovani rossoneri. E nella partita decisiva contro i giallorossi romanisti la squadra di Fiorin è stata anche sul punto di capitolare durante i tempi regolamentari, ma proprio Astori era riuscito a respingere sulla linea una conclusione di D’Anna che aveva superato Facchin all’inizio del secondo tempo. Non pago il centrale difensivo rossonero si è messo in luce anche nella lotteria dei calci di rigore battendo in maniera impeccabile il terzo penalty della serie (il secondo per il Milan) non dando scampo al portiere Della Luna.