Da quando è stata ristrutturata la “Spiaggia Ulivi” a Riva del Garda non fa altro che far parlare di sè a causa delle vicissitudini legate alla sua gestione.
Anche l’ultima ditta che doveva rilanciarla, la “Aspiol”, ha tirato i remi in barca in attesa di redimere le questioni legali avviate con la società partecipata Comunale “Lido”.
Anche i cittadini dimostrano interesse alla struttura specialmente chi, seppur andato vivere fuori città, ne conserva un bel ricordo.
Abbiamo infatti ricevuto la lettera da Laura Righi, una rivana che, seppur fuori sede, continua a sperare che la Spiaggia torni prima o dopo al risalto e allo splendore che merita.
Questo, in integrale, il suo accorato appello.
“Un tardo pomeriggio di fine estate. Il sole bacia per le ultime ore il centro città. Vestita di chiaro, come richiede l’occasione, percorro con mio padre e mia madre il tratto di strada che porta dalla casa dei miei genitori al Comune di Riva del Garda, nella sua splendida piazza affacciata sul lago. Qui, dove mi aspetta il mio compagno con i miei più cari amici, si celebra brevemente il rito, nel cuore della mia città. Una volta terminata la celebrazione, percorriamo tutti il lungolago che da Piazza 3 Novembre porta al Brolio, alla splendida Rocca, per poi finire proprio davanti alla Spiaggia degli Olivi, perché è qui che stiamo per festeggiare. Saliamo sulla imponente terrazza circolare dove, in un atmosfera unica, il lago risplende di fronte agli occhi di tutti, e insieme aspettiamo felici che cali la sera.
Poi mi sveglio. Sì, perché questo è il mio matrimonio come l’ho sempre immaginato ma come purtroppo non sono sicura potrà essere nella realtà.
Sono nata e cresciuta a Riva del Garda, e questa dovrebbe bastare come motivazione alla mia lettera.
Ho 33 anni e vivo a Bologna ormai da quando ne ho 18, prima per motivi universitari e poi lavorativi. Per quanto ami Bologna e tutto ciò che mi ha dato, Riva rimarrà sempre il Mio luogo, quello della mia famiglia, dei miei affetti, della mia infanzia e adolescenza, rimarrà sempre il Mio scorcio di lago perfetto, dove torno ogni volta riscoprendone la bellezza.
Detto questo, l’anno prossimo dovrei e vorrei sposarmi e, come l’ho qui sopra descritto, è come l’ho sempre immaginato. Peccato che la mia immaginazione si scontri con una realtà decisamente meno romantica. La Spiaggia degli Olivi risulta chiusa dallo scorso 31 ottobre e non ci sono informazioni riguardo alla sua riapertura. Di conseguenza non è nemmeno possibile fermare date per un matrimonio. Avevo già preso contatto la scorsa estate con la vecchia gestione, senza però fermare una data perché attendevo la mia prima figlia che ha ora due mesi. In ogni caso temo che oggi cambierebbe poco l’aver fermato o meno una data.
Come ho già avuto modo di leggere sui giornali e di informarmi il più possibile, a Riva le prospettive della sua riapertura a breve lasciano davvero poco spazio all’ottimismo.
Non conoscendo in modo sufficientemente approfondito e diretto i fatti che portano la Spiaggia a rimanere in questo limbo, non mi sento di dare alcun giudizio sugli attori coinvolti, mi sento però in dovere di dimostrare il mio scontento, il mio disappunto e il mio profondo dispiacere nel dover constatare lo “spreco” e la non valorizzazione di un tesoro rivano, quale è la Spiaggia degli Olivi. Spreco non solo economico, perché credo fermamente che potrebbe diventare, seppur detto volgarmente “una macchina da soldi”, se ben gestito, ma anche uno spreco della grande bellezza custodita in quel luogo, svuotata di quel che ne aumenterebbe il valore, le persone.
Vorrei davvero sapere qualcosa di più chiaro sulle sorti della Spiaggia degli Olivi. Vorrei davvero sapere se posso ancora sperare di poter festeggiare lì il mio matrimonio il prossimo Settembre 2019 o se è il caso di rinunciare da subito e cercare una location alternativa, consapevole che a Riva non esiste un altro posto sul lago tanto bello.
Mi concedo ancora fino a gennaio per scoprire le sorti della Spiaggia poi, credo, dovrò tristemente rinunciare se voglio organizzare il tutto per settembre.
Vi scrivo perché credo e spero che anche una breve lettera, inviata da una persona qualunque, possa contribuire in una qualche minima parte a ridare a Riva la sua Spiaggia degli Olivi”.