La Soprintendenza ai beni culturali del Trentino ha bloccato l’iter per la costruzione del vallo tomo per il Monte Brione, l’opera destinata a proteggere le sottostanti abitazioni sul lato ad est, perché sono stati ritrovati reperti risalenti alle opere di fortificazione della Tagliata del Sarca, comunque di origine militare e risalenti molto probabilmente alle opere di fortificazione risalenti alla Grande Guerra. Uno stop che allunga e di molto i tempi di realizzazione, non certo in via definitiva come l’amministrazione arcense ha fatto sapere in seguito alla decisione, ma quel che è certo è che se si allunga l’iter burocratico si allungherà anche quello della realizzazione. La lettera della Soprintendenza è arrivata in municipio ad Arco dopo l’incontro con gli esponenti di Italia Nostra, i quali hanno fornito la documentazione dei reperti ritrovati in loco. Italia Nostra si oppone, da sempre, alla realizzazione del vallo tomo al Brione e con la presentazione della documentazione l’associazione si prefigge di fermare definitivamente il progetto, spingendo la Provincia verso opere alternative. Per il Comune i reperti bellici e i manufatti presenti non sono così “decisamente forti” da bloccare l’opera, per gli ambientalisti, invece, sì.