Si tiene lunedì 9 settembre al Casinò municipale di Arco con inizio alle ore 20.30 l’incontro pubblico dal titolo «Nuova vita per villa Angerer. Prospettive di sviluppo alla luce della proposta di variante urbanistica». Interverranno il sindaco Alessandro Betta, l’assessore all’urbanistica Stefano Miori, il vicepresidente della Provincia Mario Tonina e il prof. Luigi Fontana dell’Università di Sidney a Brescia.
Risalente alla seconda metà dell’Ottocento, quando Arco divenne uno dei centri di villeggiatura più rinomati nel panorama mitteleuropeo, villa Angerer fu eretta dal facoltoso esponente della borghesia tirolese Giovanni Angerer nelle forme di un elegante edificio di gusto neoclassico con imponente scalinata ed ampio parco circostante. Negli anni Trenta del Novecento l’immobile venne venduto all’istituto Fides, che lo trasformò in un sanatorio per religiosi, procedendo all’ampliamento della struttura con la realizzazione, ad ovest rispetto al nucleo originario, di un lungo fabbricato a tre piani e di una chiesa, e alla sopraelevazione di un piano della casa colonica. I lavori non alterarono l’impianto del parterre formale e del vasto parco, dove convivono ancora oggi piante rare ed esotiche come l’albero della canfora, il cipresso e il cedro dell’Himalaya, la quercia da sughero, l’eucalipto e un esteso canneto nella parte sud-ovest.
Dopo la chiusura del Sanaclero, negli anni Settanta del Ventesimo secolo, la proprietà, nel 1983, passò alla Provincia autonoma di Trento. Si rimase in attesa di una nuova destinazione d’uso che ponesse fine al declino dell’immobile e dell’annessa area verde. Villa e parco, tuttavia, continuano ad affascinare il visitatore grazie ai notevoli elementi tuttora presenti. Davanti all’ingresso della villa si sviluppa un terrazzo da cui si ha un affaccio sull’intera composizione architettonica sottostante; una scalinata a tenaglia collega questo livello al parterre e giardino con sistemazione formale, dove si conserva una fontana di forma mistilinea. La connessione con il parco di gusto romantico, che si estende ai due lati del parterre, è assicurata da una serie di terrazzamenti collegati tra loro mediante scalette e arricchiti da diverse balaustrate. Piccoli belvedere e serre donano ulteriore lustro alla proprietà che offre numerosi scorci pittoreschi.