Il luogo di culto della città di Riva del Garda, laddove intere generazioni hanno ricevuto battesimi, comunioni e cresime, quella dedicata a Santa Maria Assunta, ha urgente bisogno di “cure”. E così don Dario Silvello ha inoltrato la richiesta alla Soprintendenza provinciale dei Beni Culturali, ricevendone risposta affermativa di procedere con i lavori di adeguamento alle normative antisismiche nazionali, sistemare il tetto e procedere con il restauro delle facciate ammalorate dal tempo e dalle intemperie. Certo, sarà necessario adottare ben precise prescrizioni al fine di salvaguardare il valore culturale dell’edificio, le opere in esso contenute, le decorazioni delle facciate e tutto quanto asserve come opere di contenimento e rinforzo dell’intero edificio sacro. Il tutto sotto la “supervisione” dei funzionari incaricati dalla Provincia. Anche eventuali ritrovamenti archeologici dovranno essere valutati, dunque un lavoro che andrà coordinato dalla Soprintendenza e i funzionari preposti alle valutazioni del caso qualora si facessero ritrovamenti d’interesse storico. Oltre alle opere previste, come detto dalla normativa antisismica nazionale.