Discussa, combattuta, in bilico fino all’ultimo momento ma poi felicemente messa in archivio. L’ultima edizione della tradizionale sagra “Polenta e Mortadella”, che risale ad un ex voto del 1463, si è svolta domenica scorsa nel piazzale parcheggio di via Sega come il Comitato organizzatore aveva deciso. Contrarie le altre associazioni che solitamente partecipano e che volevano si tenesse come le ultime edizioni nel Parco del Pernone, luogo logisticamente “inadatto” invece secondo il comitato. Da qui la “battaglia” per far valere l’una o l’altra ragione fino all’Ok del comune per via Sega. Però per il 2020 i dubbi non sono stati certo sciolti, e così sin dal lunedì seguente 11 marzo i dubbi su dove fare l’edizione dell’anno prossimo continuano. Per la segretaria del Comitato Elisa Betta un successo: “Un successo nonostante tutte le diatribe dei giorni precedenti la sagra – ha detto alla fine della festa – perché c’è stata un’ottima affluenza di gente. Abbiamo distribuito 2800 porzioni di polenta e mortadella, utilizzando un quintale e mezzo di farina e il doppio della mortadella del 2018 andata consumata. La sede? Ottimale – precisa Betta – nessun intoppo per la gente, anzi, una fila che scorreva via veloce e con gli ambulanti presenti per il “vaso della fortuna” e lo spazio per i bambini ottimale”. Riportare la sagra nel piazzale della Canonica, però, è nelle intenzioni del Comitato, ma qualora la chiesa dovesse negare lo spazio il Comitato si “batterà” ancora per il parcheggio di via Sega. Ottimale e con disagi davvero molto, molto limitati. Alla fine, ha prevalso la voglia di stare assieme in una giornata bella e festosa.