A un anno dall’avvio della sfida della gestione diretta della piscina comunale «Enrico Meroni» tramite la società pubblica Apm (Altogarda Parcheggi e Mobilità), l’Amministrazione comunale traccia un primo bilancio di quanto fatto e degli obiettivi raggiunti.
«Un anno fa ci siamo trovati davanti alla necessità di scegliere – ha detto l’assessore ai lavori pubblici e patrimonio Alessio Zanoni – se affidare la gestione della nostra piscina tramite un bando, con l’incertezza circa l’adeguatezza del nuovo gestore, o se occuparcene direttamente per il tramite di Apm, società in house che però fino ad allora si era occupata solo di parcheggi e mobilità. Gli obiettivi erano dare continuità all’attività della piscina, aprendola il più possibile a tutte le categorie di utenza e incrementandone il ruolo sociale, e difendere l’occupazione dei dipendenti. Dopo approfondite valutazioni abbiamo optato per la seconda, pur sapendo che non sarebbe stato semplice. Ora, a un anno da quel passaggio, possiamo dire che il bilancio è molto positivo, e più ancora che dai numeri questo è confermato dal libro che si trova all’entrata, dove gli utenti possono lasciare un commento».
Uno degli adempimenti più importanti che APM ha dovuto affrontare è stati l’adeguamento dei permessi, dato che la piscina risale agli anni Ottanta, in particolare sulle norme di prevenzione degli incendi. Sono stati eseguiti una serie di interventi di manutenzione straordinaria, con un budget di 200 mila euro su due anni, per adeguare le uscite, i percorsi d’esodo, le rampe delle scale, gli idranti, le luci di emergenza, i parapetti. Inoltre è stata resa più confortevole e invitante la piscina. Il secondo tema è stato la gestione, e quindi lavorare su orari e abbonamenti per rendere più fruibile la piscina sia all’utenza libera, sia ai corsi, sia alle società sportive.
Alcuni dati: la stagione 2018-2019 (da settembre a fine giugno) ha visto 311 giorni di apertura (quasi un mese in più della precedente) per 54.521 ingressi, di cui 13.449 con i vari tipi di abbonament0, 16.940 per corsi e 20.436 per attività sportiva. Per quanto riguarda gli abbonamenti, le tipologie sono «ordinario residenti» (il 15,24% del totale), «ordinario non residenti» (20,60%), «famiglia» (3,66%), «fascia azzurra» (cioè nell’orario meno richiesto, scelto per il 39,43%), «ridotto speciale» (oltre 65 anni di età, 10,44%), «persone con disabilità» (6,75%) e «mattutino» (3,88%).
«Un aspetto interessante è quello economico -ha aggiunto l’assessore Zanoni- perché siamo perfettamente in equilibrio con costi pressoché identici, anzi un poco inferiori rispetto all’anno scorso, e ricavi in aumento. Infine, un altro aspetto molto positivo di questa gestione è legato alle attività di manutenzione straordinaria, che Apm gestisce in proprio, sgravando il Comune e accorciando i tempi, e accollandosi come da convenzione il 10% dei costi».