Garantire la continuità e la sicurezza della viabilità in un territorio montano e con l’inverno, e la neve, in arrivo è un impegno corale. Se ne ha avuto la prova evidente alla presentazione del piano di intervento 2019-2020, predisposto dalla Provincia autonoma di Trento, nel constatare quante diverse figure professionali fossero coinvolte: dai Vigili del fuoco, permanenti e volontari, al personale della Cur – Nue 112, dai funzionari provinciali – del Dipartimento Infrastrutture e trasporti, del Servizio Gestione strade, del Corpo forestale, di Meteotrentino, del Dipartimento Protezione civile e di quello competente in materia di Turismo – al personale delle Polizie locali, della Polizia stradale e delle altre Forze di polizia, nonché il Commissariato del Governo.
Nato più di dieci anni fa e costantemente aggiornato, il “Piano Neve” per la prossima stagione invernale prevede l’impiego e l’intervento, al bisogno, di 138 mezzi della Provincia e 201 di privati, di 23 frese della Provincia, di 237 dipendenti provinciali e 201 soggetti privati, di 112 webcam, di 40 pannelli a messaggio variabile. La spesa preventivata per l’acquisto di sale è di circa 1,5 milioni di euro in un anno. Quando e dove necessario saranno attivati inoltre i 21 presidi previsti lungo le arterie più delicate sotto il profilo della viabilità, con funzioni informative, di supporto a chi è in strada e anche sanzionatorie, per chi non rispetta le regole. Le Apt collaboreranno per diffondere le informazioni tra turisti e ospiti del Trentino, anche sulle condizioni meteorologiche previste. Da ricordare, consiglio che vale per tutti, che, dal 15 novembre al 15 aprile, si può transitare in Trentino o con pneumatici da neve montati o con le catene a bordo del mezzo. “Chi arriva in Trentino – ha sottolineato Lombardi – deve sapere che deve viaggiare provvisto dell’attrezzatura invernale. Su questo sarà fondamentale l’azione di controllo”.