Termina con l’assoluzione di Eleuterio Arcese, l’imprenditore arcense dei trasporti, la vicenda legata alla ristrutturazione di Villa Miravalle, la residenza che ha restaurato e che, secondo le accuse, presentava abusi edilizi. Abusi che Arcese aveva sanato versando più di mezzo milione di euro in prima istanza all’amministrazione comunale, per poi contestare l’effettiva valutazione economica sui metri quadri che avevano determinato la sanzione. Per il Comune 3.100 euro al metro quadro, per Arcese, invece, 2.400. È finito tutto con l’assoluzione (tecnicamente “per tenuità del fatto”) che dice sì, Arcese ha commesso abuso edilizio ma in misura lieve e, dunque, per il giudice Fabio Peloso ha assolto sia Arcese sia la moglie Fiorella Reigl nonché l’impresario Lucio Carli, colui che ha di fatto eseguito i lavori intervenendo nella ristrutturazione della villa.