Si cerca di stabilire in fretta il futuro di un’importante porzione di Palazzo Martini, storico immobile di via Maffei, a Riva del Garda, e che il Comune ha acquistato poco più di un anno fa attraverso il diritto di prelazione previsto per un bene vincolato sotto il profilo culturale ed artistico. Nell’ultima seduta di giunta l’esecutivo rivano ha decretato l’esercizio del diritto di prelazione anche sulla parte andata all’asta poco più di un mese fa, mettendo sul piatto oltre 153 mila euro per l’acquisizione del cosiddetto «ex teatro». In quell’occasione Palazzo Pretorio si era presentato con un’offerta di 139.500 euro. Il fatto è che oltre all’offerta della giunta c’era anche quella di un acquirente privato che ha presentato un rialzo minimo di appena 1.000 euro rispetto alla cifra messa sul piatto dall’ente pubblico, ma che gli sono bastati per aggiudicarsi l’ex teatro. Il Comune però ha dalla sua la possibilità di esercitare nuovamente il diritto di prelazione. Per l’acquisizione del «piano nobile» di Palazzo Martini l’anno scorso l’ente pubblico aveva speso 341 mila euro, ai quali vanno aggiunti i 153 mila che dovrà pagare nelle prossime settimane per acquisire anche l’ex teatro.