“Profondo dolore per quanto accaduto a Nago, con la morte di una donna avvenuta con una dinamica sulla quale gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza”. Questo il commento dell’assessora provinciale alle politiche sociali Stefania Segnana.
“Al di là delle eventuali responsabilità che saranno accertate – prosegue l’Assessora – la cronaca di oggi ci invita ancora una volta a ricordare che si deve ancora investire, con progetti mirati e con iniziative concrete su tutto il nostro territorio, sui temi della legalità, della non violenza, del rispetto delle persone e in particolare delle donne e dei soggetti più fragili. Tutti, le istituzioni pubbliche ma non solo, devono sentirsi investiti di questa responsabilità, perché è la comunità nel suo insieme che deve dare una risposta. Noi siamo fermamente intenzionati a proseguire nell’impegno di rendere il Trentino più sicuro”.
Un pensiero giunge anche da parte del presidente del Consiglio Provinciale Walter Kaswalder. “Quanto accaduto a Nago – se le indagini confermeranno le prime ricostruzioni dei fatti – è semplicemente agghiacciante. Le violenze sulle donne, spinte fino al femminicidio, sono diventate in questi nostri tempi moderni una piaga profonda, sbocco tragico di squilibri e debolezze sulle quali occorre agire in profondità, facendo prevenzione, diffondendo cultura del rispetto, curando le intime ferite del tessuto sociale. La Presidenza – conclude il Presidente – che proprio in queste settimane sta lavorando a un progetto centrato su questa specifica tematica, vuole partecipare con rispetto e vicinanza umana al dramma che oggi ha investito le famiglie della vittima e dello stesso uccisore.