Vestire i bambini con indumenti creati dalle mamme, o dai papà perché no? È questo il target di Nojolia, azienda “fatta in casa” da una designer tedesca, Janne Geyer, diplomata in Fashion Design allo IED (Istituto Europeo Design) e successivamente studentessa di disegno industriale al Politecnico di Milano. Janne vive e lavora ad Arco, e la sua idea è quella di vestire i bambini con capi disegnati secondo il gusto dei genitori, confezionandoli al computer da soli per poi vederseli realizzati da lei.
L’idea? Dopo il matrimonio e tre figli l’intuizione di una collezione per loro, esportabile verso gli altri con capi che lasciano i bambini totalmente liberi di muoversi e giocare in assoluta libertà di movimenti. Ovviamente con tessuti sostenibili, stoffe e colori che lei acquista grazie ad una continua ricerca sul mercato di materiali GOTS (Global Organic Textile Standard), tessuti biologici selezionati con severi criteri ambientali come lei stessa scrive nel sito Nojolia presentandosi all’utente.
Per saperne di più http://www.nojolia.com