L’IMIS, ossia l’imposta immobiliare semplice che sostituisce IMU e TASI, è oggetto di discussione per l’amministrazione comunale di Nago Torbole che avanza l’ipotesi di praticare sconti alle imprese che operano in zona artigianale Mala, a Nago. Ecco, allora, la decisione di approvare un intervento che agisca sulle aliquote della tassa per favorire il rilancio dopo la crisi che ha coinvolto a livello nazionale le aziende artigianali.
Piccole e medie imprese, infatti, stanno ancora facendo i contri con un rilancio difficile dovuto alla crisi economica che ha coinvolto le stesse a partire dal 2008, dunque l’idea di applicare sconti sulla tassa, che dallo 0,79 può scendere allo 0,55 per cento per alcune categoria catastali è logicamente ben vista. L’agevolazione è concordata con la Provincia di Trento grazie al Protocollo d’intesa, e vede interessati i fabbricati con una rendita catastale inferiore ai 75.000 o 50.000 euro.
Sono i fabbricati della categoria D1 (apifici e fabbricati dedicati alle attività industriali e commerciali delle categorie D7, campeggi inclusi, e D8. Sono esclusi dalla riduzione dell’aliquota la centrale idroelettrica di Torbole (possiede una rendita superiore), l’ex scuola materna (esente perché attività di scopo sociale, non commerciale e di proprietà della parrocchia). Una decisione che soddisfa anche le opposizioni poiché permette di abbassare i costi del lavoro.
Tale riduzione dell’aliquota, tuttavia, non causerà un minor introito per le casse comunali, perché compensata dal rimorso provinciale in virtù dell’accordo stipulato tra comune e Provincia. “Un segnale di fiducia – ha detto il sindaco Gianni Morandi – verso le piccole e medie imprese, attività ricettive come i campeggi e i capannoni della zona artigianale in località Mala”.