L’orso, notoriamente sia erbivoro sia carnivoro, quando si sveglia dal letargo va in cerca di qualsiasi cosa gli possa far recuperare i chili persi durante il sonno invernale. E così è stato sabato scorso per un povero asino che, nei pressi di Malga Zanga custodito con altri animali si è visto piombare addosso un esemplare adulto di plantigrado che di fame ne aveva tanta. Per il povero animale non c’è stato nulla da fare, e per il proprietario l’amara sorpresa di trovare pochi resti del suo asino ormai divorato quasi completamente dall’orso. Esemplare privo di radiocollare, ma che grazie a peli trovati in loco potrà permettere ai tecnici del Servizio grandi carnivori della Provincia di Trento giunta in sopralluogo di stabilire la “paternità”. Il recinto che custodiva l’asino è elettrificato, ma purtroppo la corrente elettrica che scorre all’interno non è servita a fermare la fame dell’orso che lo ha superato senza troppi problemi. Le bestie all’interno, terrorizzate nulla hanno potuto contro l’esemplare apparso loro e il povero animale è stato vittima designata del suo appetito primaverile. Sul posto per constatare quanto accaduto la Forestale di Riva del Garda chiamata dal proprietario della povera bestia, che poi con i tecnici provinciali ha stabilito come la predazione sia indiscutibilmente da attribuire senza dubbio ad un orso. La Forestale, comunque, ha consegnato poi al proprietario debita attrezzatura per una protezione del recinto migliore della precedente.